Cesare sconfigge ed insegue gli Elvezi

Ancipiti proelio diu atque acriter pugnatum est. Diutius cum hostes sustinere ...

Si combatté a lungo ed aspramente in un combattimento dall'esito incerto. Dato che i nemici non riuscivano a sostenere più a lungo l'assalto dei nostri, alcuni si ritirarono sul monte, gli altri si rifugiarono presso le salmerie e presso i loro carri.

Si combatté anche presso le salmerie, per il fatto che gli Elvezi avevano opposto i carri a mò di barriera, e, da un luogo più alto, scagliavano frecce contro i nostri mentre arrivavano.

Dopo che si fu combattuto a lungo, i nostri si impadronirono delle salmerie e dell'accampamento. Lì la figlia di Orgetorige e uno dei figli furono catturati. Da quella battaglia non sopravvissero molti della massa dei nemici, e quelli marciarono ininterrottamente per tutta la notte: alla fine arrivarono nel territorio dei Lingoni; i nostri, invece, sia per le ferite dei soldati, sia per la sepoltura dei caduti, ritardarono la marcia, e non riuscirono a inseguire i nemici.

Ma Cesare inviò ai Lingoni una lettera e dei messaggeri, affinché non fornissero frumento agli Elvezi. Egli stesso, passati tre giorni, decise di inseguirli con tutte le truppe. (Versione della vecchia edizione)

Versione della nuova edizione (DIVERSA)

Helvetii, cum Boiis et Tulingis, Romanos instabant et Romani eorum impetum sustinebant. Ancipiti proelio diu atque acriter pugnatum est...

Gli Elvezi, con i Boi e i Tulingi, incalzavano i Romani e i Romani sostenevano il loro attacco.

Si combattè accanitamente e a lungo con esito incerto. I nemici non potendo sostenere più a lungo gli attacchi dei nostri, alcuni si ritirarono sul monte, altri trovarono rifugio presso i bagagli e i loro carri. Si combattè anche presso i bagagli, perciò gli Elvezi posero i carri dinanzi alla trincea giungendo dal luogo più elevato verso i nostri lanciavano i dardi.

Dato che si combatteva a lungo, i nostri occuparono i bagagli e l'accampamento. Lì furono catturati la figlia di Orgetorige e uno dei figli. Da quella battaglia rimasero superstiti non molti del numero dei nemici e questi avanzarono ininterrottamente tutta la notte:

alla fine, giunsero nei confini dei Lingoni; i nostri invece per le ferite dei soldati e per la sepoltura degli uccisi rallentarono il percorso, e non poterono seguire i nemici.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:16:41 - flow version _RPTC_G1.3