Deinde rana cunctas amicas evocabat et regem insiliebat quia tigillum tacitum ...

Poi la rana chiamava tutte le compagne e saltava sul re, poiché il travicello era muto e inutile.

Chiedevano nuovamente agli dèi: Il pezzo di legno è inutile: non aiuterà il nostro gruppo. Ieri pretendevamo un re: domani la nostra richiesta sarà ascoltata e soddisfatta.

A quel punto veniva inviato un serpente malvagio ed esso attaccava le rane una dopo l'altra. Le rane rifuggivano inutilmente la morte, e chiedevano aiuto. Il dio tuonava:

Poiché non apprezzavate il vostro bene, ora tollererete il (vostro) male! Esopo diceva così agli Attici: Anche voi, sopportate la sciagura, altrimenti verrà una sciagura più grande!

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