I boni secondo Cicerone
Sit amicitia in bonis. Sed bonos tantum sapientes multi putant. ...
Ci sia amicizia tra i buoni. Ma molti pensano che i buoni sono soltanto i sapienti. In merito alla saggezza noi invece dovremmo giudicare quelle cose, che sono in uso e nella vita comune, non solo quelle cose, che sono immaginate o desiderate.
In tal modo tra i buoni dovremmo elencare Gaio Fabrizio, Manlio Curio, Tiberio Coruncanio, che i nostri sapienti giudicavano molto importanti.
Tutti gli altri, dunque, abbiano in loro il nome invidioso ed oscuro di saggezza, ma concedano che ci siano stati uomini buoni.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cicerone