I pastori e la luna

Olim in Arcadia pastores quia iam nox veniebat sub patulam arborem quiescebant …

Una volta in Arcadia dei pastori, poiché ormai sopraggiungeva la notte, riposavano sotto un ampio albero.

Non lontano c’era uno stagno, e le acque placide riflettevano l’immagine della luna piena. Un asino giunse per caso allo stagno, poiché era assetato; i pastori, poiché temevano le parole del loro padrone, scacciavano il pacifico animale. Infatti il padrone dei pastori diceva sempre: Quando gli animali bevono l’acqua del fiume, ingoiano anche la luna! A quel punto, per caso, la luna veniva oscurata dalle nubi. I pastori, poiché non vedevano la luna, accusavano l’asino, lo legavano, e lo mettevano sotto processo.

Un giudice sciocco ascolta i presenti e dice: Poiché la luna veniva ingoiata dall’asino, uccidete l’asino e tirate fuori la luna dal ventre!

I pastori eseguivano la sentenza e, per caso, la nel cielo appariva di nuovo luna. I pastori, felici, innalzavano grida fino alle stelle, sicuri della colpa dell’asino.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:16:38 - flow version _RPTC_G1.3