Imitiamo gli antichi
Certe nemo Carthaginiensium antecellit consilio, virtute, rebus gestis Hannibalem …
Nessuno, tra i Cartaginesi certamente è superiore (antecello) per la saggezza, per il valore e per le gesta compiute, Annibale, che, lottò per tanti anni da solo contro tanti nostri comandanti, per la supremazia e per la gloria.
E ciò nonostante i suoi concittadini lo espulsero dalla città: noi, invece, celebriamo il nemico Cartaginese con la nostra letteratura e con il nostro ricordo. Per questo motivo, prendiamo come esempio i nostri Bruti, i Camilli, i Decii, i Curii, i Fabrizi, i Massimi, gli Scipioni, i Lentuli, gli Emilii e gli innumerevoli altri che hanno fortificato questo Stato!
Per quanto mi riguarda io, li metto nella schiera e nella cerchia degli dei immortali. Amiamo la patria, obbediamo al Senato, provvediamo agli onesti! Trascuriamo i vantaggi immediati, mettiamoci al servizio della gloria per i posteri!
Aneliamo le cose che desideriamo, ma tolleriamo ciò che sarà accaduto! infine riflettiamo: Il corpo degli uomini forti e importanti è mortale, invece le attività dell'animo e la gloria del valore, saranno eterni.