Le malattie dell'animo vanno curate non meno di quelle del corpo

Popularis fama autem, quae se verae gloriae imitatricem esse vult, temeraria et plerumque peccatorum vitiorumque...philosophia, cuius auxilium non ut in corporis morbis petendum est foris, sed in ipso animo.

La reputazione popolare, che vuole essere simulatrice della gloria autentica, temeraria e generalmente lodatrice dei peccati e dei vizi, con la finzione della rettitudine morale deteriora il suo aspetto e la sua bellezza.

Indeboliti gli uomini da questa cecità (ablativo assoluto), anche quando desideravano davvero cose splendide, spesso distrussero del tutto le loro città. E costoro davvero cercando ottime cose si ingannano non tanto a causa della volontà, ma per un errore di percorso.

Che? Le malattie dell'anima sono più pericolose e numerose di quelle del corpo (queste infatti sono odiose di per sé, poiché riguardano l'anima e la tormentano). "Un'anima malata - come dice Ennio - erra sempre e non è in grado di soffrire né di sopportare, non smette mai di desiderare". D'altra parte chi può ammettere che l'anima non possa curare se stessa, dal momento che l'anima ha scoperto la stessa medicina del corpo e i corpi stessi e la (loro) natura contribuiscono molto alla guarigione dei corpi?

Esiste certamente una medicina per l'anima, la filosofia, il cui aiuto non si deve cercare dall'esterno, come nelle malattie del corpo, ma nell'animo stesso.

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