Romulus et Remus Rheae Silviae filii gemini erant. Amulius malus ...

Romolo e Remo, figli di Rea Silvia, erano gemelli. Amulio, il malvagio zio paterno dei fanciulli, ordinava ai propri schiavi:

Rapite i fanciulli e gettateli nel fiume!. Quindi gli schiavi gettavano i fanciulli nel Tevere; ma a quel punto accadeva per caso un portento: poco alla vota le acque del fiume si ritiravano, e lasciavano i fanciulli salvi sull'asciutto.

Romolo e Remo piangevano molto a causa della fame: alla fine una lupa – così dicono – accorreva ai gemiti; leccava i gemelli con la lingua e porgeva (loro) le mammelle. La lupa nutriva i piccolini ogni giorno: si accorgeva di ciò il bovaro Fausto (infatti egli viveva nei pressi del fiume), e portava i fanciulli nella capanna.

Fausto ed Acca Larenzia, la moglie di Fausto, allevavano Romolo e Remo fino alla giovinezza.

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