Temistocle inganna Serse e lo attira nelle acque di Salamina

At Xerxes Thermopylis expugnatis protinus accessit astu idque nullis defendentibus interfectis ...

Ma Serse, una volta espugnate le Termopili, andò direttamente alla città, e, poiché nessuno la difendeva, una volta uccisi i sacerdoti che aveva trovato sulla rocca, la distrusse con un incendio.

I soldati della flotta furono atterriti dal fuoco di questo. Sebbene moltissimi consigliassero di andare nelle proprie case e di difendersi per mezzo delle mura, Temistocle, da solo, si oppose: infatti, egli dichiarava che, tutti quanti insieme, essi potevano esserere alla pari dei nemici sparsi sarebbero morti, e di ciò voleva convincere Euribiade, il re degli Spartani, il quale, all’epoca, stava alla testa del comando generale.

Poiché persuadeva costui meno di quanto avrebbe voluto, durante la notte egli inviò quello tra i suoi schiavi che considerò il più fidato presso il re, affinché gli riferisse che i Greci erano in fuga. Ascoltata questa notizia, il barbaro, credendo che sotto non ci fosse alcun inganno, il giorno successivo si scontrò in un luogo sfavorevolissimo per sé, e, viceversa, vantaggiosissimo per i Greci: un tratto di mare tanto stretto, che il grande numero delle navi di lui non poté essere messo in campo.

E dunque, più che dalle truppe della Grecia, venne sconfitto dal piano di Temistocle.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:33:37 - flow version _RPTC_G1.3