Un'impresa capeggiata da Pelopida (II)

Pelopidas cum sodalibus suis in aedibus...in exsilium eiecerunt.

Pelopida con i suoi compagni attendeva la notte nella dimora di un amico. In verità spesso l'eccessiva fiducia è causa di calamità.

Infatti l'annuncio del pericolo giunse a tempo debito alle orecchie dei Tebani più ragguardevoli. Ma i vincitori si diedero al vino e al banchetto e non tennero in conto il pericolo.

Ma quando si avvicinò la notte, gli ubriachi venivano uccisi dagli esuli. Pelopida, dunque chiamò il volgo alla libertà e alle armi. Accorsero anche i contadini dai campi.

Alla fine i Tebani respinsero il presidio degli Spartani dalla rocca, liberarono la patria, uccisero alcuni traditori, altri li gettarono in esilio.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cornelio Nepote

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:17:15 - flow version _RPTC_G1.3