Un'impresa capeggiata da Pelopida (II)
Pelopidas cum sodalibus suis in aedibus...in exsilium eiecerunt.
Pelopida con i suoi compagni attendeva la notte nella dimora di un amico. In verità spesso l'eccessiva fiducia è causa di calamità.
Infatti l'annuncio del pericolo giunse a tempo debito alle orecchie dei Tebani più ragguardevoli. Ma i vincitori si diedero al vino e al banchetto e non tennero in conto il pericolo.
Ma quando si avvicinò la notte, gli ubriachi venivano uccisi dagli esuli. Pelopida, dunque chiamò il volgo alla libertà e alle armi. Accorsero anche i contadini dai campi.
Alla fine i Tebani respinsero il presidio degli Spartani dalla rocca, liberarono la patria, uccisero alcuni traditori, altri li gettarono in esilio.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cornelio Nepote