La volpe e il caprone - Grata Hora 1 pagina 114 numero 114
L'astuzia spesso prevale sull'ingenuità: chi è furbo sa sfruttare le situazioni a proprio vantaggio, anche a scapito degli stolti, come insegna la favola di Fedro sulla volpe e il caprone.
Viri callidi, cum in magno periculo sunt, animos suos confirmant... Miser hircus in obscuro umidoque loco solus manebat et stultitiam suam frustra (avv. ) deplorabat
Traduzione della versione
Gli uomini astuti, quando sono in grande pericolo, rafforzano il proprio animo e trovano una via di fuga, talvolta a danno degli stolti, come insegna la favoletta di Fedro sulla volpe e il caprone.
Un giorno una volpe vagava nei campi, ma per imprudenza cadde in un pozzo profondo. Con grande impegno cercava di risalire fino in cima, ma in nessun modo riusciva a scappare.
Per caso giungeva al pozzo un caprone assetato, vedeva la volpe e le chiedeva: "L'acqua è buona?". Subito la furba volpe preparava un inganno e con astuzia rispondeva: "Scendi, amico, e placa la tua sete; l'acqua infatti non è solo fresca, ma anche abbondante". Lo sciocco caprone non capiva l'inganno della volpe astuta e, ignaro del pericolo, scendeva imprudentemente nel pozzo.
Allora la volpe saliva sulla sua schiena e riusciva facilmente a uscire dal pozzo. Il misero caprone rimaneva solo in quel luogo oscuro e umido, lamentando invano la loro stupidità.