Origine mitica dell'agricoltura - Versione grata hora 1 pagina 306 numero 98
La dea Cerere, sotto sembianze mortali, divenne nutrice del giovane Trittolemo, figlio del re Eleusino. Per renderlo immortale, lo nutriva con latte divino e lo avvolgeva nel fuoco, ma quando il padre scoprì il rituale, spaventato, ne causò l'ira. Cerere punì il re, ma donò a Trittolemo il dono dell'agricoltura, permettendogli di insegnarlo agli uomini.
Traduzione della versione
La dea Cerere andò dal re Eleusino sotto l'aspetto mortale: la moglie di lui, Cotonea, aveva generato il fanciullo Trittolemo, e Cerere si finse una nutrice; la regina accolse quella di buon grado come nutrice per il proprio figlio.
La dea rese immortale il suo accudito così/in questa maniera: durante il giorno nutriva Trittolemo con latte divino, durante la notte, furtivamente, infilava lo stesso nel fuoco; e così in questo modo il fanciullo cresceva più di quanto fossero soliti (farlo) i mortali.
I genitori desiderarono capire questa cosa, per cui essi osservarono quella nutrice: quando Cerere lo gettò nel fuoco il padre si spaventò: a quel punto, quella, adirata uccise il re. Ma a Trittolemo, il suo accudito, ella concesse un beneficio eterno:
infatti gli diede dei semi, un aratro di legno e un carro legato a dei serpenti; viaggiando con questo carro, egli stesso seminò il mondo delle terre e tramandò l'agricoltura agli uomini.
(By Vogue)