Ulisse nell'antro del ciclope - Versione Grata Hora 1 pagina 250 numero 74
Dopo aver distrutto Troia, Ulisse e i suoi compagni approdano sull'isola dei Ciclopi, creature gigantesche con un solo occhio. Il ciclope Polifemo, dopo averli imprigionati nella sua caverna, divora alcuni di loro. Ulisse, con astuzia, riesce ad accecare il ciclope e a fuggire con i compagni.
Traduzione della versione
Ulisse e i compagni lasciano (la città di) Troia in fiamme con poche navi e dopo molti mesi giungono all'isola dei Ciclopi.
I Ciciclopi erano una stirpe feroce e di abitudini agresti: infatti anticamente vivevano nelle spelonche in prossimità del mare sulla costa orientale della Sicilia. Dotati di un'ingente forza fisica, avevano un solo occhio in mezzo alla fronte e trascorrevano la vita salubre dei pastori tra le pecore.
Saziavano la fame con i pesci o con la carne di pecore o con il formaggio, la sete con il latte. Appena che il ciclope Polifemo, immemore dell'ospitalità, vide Ulisse che entrava nella spelonca con pochi vede compagni, chiude i poveri uomini nell'antro: molti uomini sono uccisi e divorati da Polifemo, perché dai ciclopi venivano disprezzate tutti i diritti di Giove e degli uomini.
Lo scaltro Ulisse tuttavia ingannò con un singolare artificio Polifemo, offrendogli del vino; dopo che il ciclope ebbe bevuto il vino, l'uomo greco durante il sonno priva il turpe mostro dell'occhio e finalmente evade incolume dalla triste spelonca, portando con sé i compagni.
(By Maria D. )