Annibale lascia Cartagine
Hannibal ab Italia in patriam revocatus est et bellum gessit adversus P. Scipionem. Quia iam patriae facultates .... Hannibalem exulem iudicaverunt.
Annibale fu richiamato in patria combatté una guerra contro P. Scipione. Poiché le risorse della patria erano state ormai esaurite desiderò porre fine (al)la guerra ed andò a colloquio/andò ad un incontro con Scipione ma non concordarono le condizioni.
Per questo motivo combatté a Zama con i Romani, fu messo in fuga e giunse ad Adrumeto.
Per questo motivo combatté a Zama con i Romani fu messo in fuga e giunse ad Adrumeto. Ad Adrumeto raccolse i superstiti dalla fuga e con una nuova leva raccolse molti (soldati) con nuovi reclutamenti. Nel frattempo i Cartaginesi terminarono la guerra con i Romani ma i prigionieri non furono restituiti poiché Annibale, nemico al nome Romano, ancora teneva il comando. Allora i Cartaginesi richiamarono Annibale; fu eletto re e manifestò una grande diligenza nel suo compito.
Ma poi arrivarono a Cartagine i legati dei romani. Allora Annibale salì in segreto su una nave e fuggì in Siria da Antioco. I fenici confiscarono i suoi beni abbatterono la (sua) casa dalle fondamenta, lo dichiararono pubblicamente esule. (da Cornelio Nepote)