Crudeltà di Lucio Silla

Lucius Cornelius Sulla post longam obsidionem Athenas circumsedet et magno cum labore expugnat.... et postremo necat.

Lucio Cornelio Silla dopo un lungo assedio circondò Atene e la espugnò con gran fatica. In un primo momento in verità respinse le incursioni dei Traci in Macedonia e vinse in battaglia le milizie del re Mitridate.

In autunno si trasferì in Asia, stipulò la pace con Mitridate e trasportò la milizia in Italia. Poi disperse e distrusse le milizie di Caio Mario; debellò i seguaci di Mario dinanzi alla porta Collina.

Ma Silla disonorava le proprie vittorie con grande crudeltà. Fu nominato dittatore e pose le liste di proscrizione; gli umili che erano stati proscritti venivano uccisi anche per strada; aveva offerto così alla città un terribile esempio di tirannide.

Inoltre trucidò molti sudditi nella villa pubblica, tormentò Roma e tutta l'Italia con vessazioni. All'uomo dell'ordine senatorio, seguace di Mario, tagliò le gambe e le braccia, gli accecò gli occhi e alla fine lo uccise. (by Maria D. )

Testo latino completo

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