Decemviri corrotti e valorosi dittatori

Il mio latino pagina 125 numero 127

Decemviri Romae imperium obtinent quia leges scribere debent...expugnatur atque funditus deletur.

A Roma ottennero il comando i decemviri perché dovevano scrivere le leggi. Ma uno dei decemviri, Appio Claudio, decise di corrompere la figlia di Virginio, un uomo onesto e valoroso che aveva ottenuto grande gloria sul monte Algido contro i Latini.

Il padre allora, visto che era stata attentata la pudicizia della fanciulla con lo stupro da parte del decemviro, estrasse l'armatura, uccise la figlia dinanzi al popolo e e la conservò così casta. poi mosse un tumulto tra il popolo e le milizie: venne sollevato l'incarico ai decemviri ed Appio Claudio venne condannato.

I popoli confinanti però muovevano guerra contro i Romani, perché dopo i decemviri l'incarico non era stato ancora affidato a nessun'altro. si ribellarono principalmente contro i Romani gli abitanti di Veio e Fidene ed occuparono Roma. Allora in verità a Roma fu istituita la dittatura e venne affidata a Quinzio Cincinnato; Cincinnato vinse la guerra, catturò i Fidenati e li uccise, allontanò le milizie dell'altro popolo e le disperse.

Ma dopo vent'anni i Romani dovettero combattere nuovamente contro i Veienti: allora esercitava la dittatura Furio Camillo. da Cmillo fu espugnata Veio, l'antica e feconda città dei Tusci, e venne rasa al suolo. (By Maria D. )

Testo latino completo

I Decemviri ottengono il potere a Roma poiché debbono promulgare le leggi. Ma uno dei decemviri, Appio Claudio, decide di insidiare la figlia dell’onesto e valoroso uomo che contro i Latini otteneva grande gloria sul monte Algido.

Il padre allora, poiché viene attentata con uno stupro la verginità della fanciulla, estrae il ferro, uccide la figlia davanti al popolo e così la mantiene illibata. Quindi sprona al tumulto il popolo e le truppe: il comando viene revocato ai decemviri e Appio Claudio viene condannato.

Intanto le popolazioni confinanti muovevano guerra ai Romani, mentre ancora non era stato assegnato il comando a nessun altro dopo i Decemviri: Veio e Fidene specialmente si ribellano contro Roma ed assediano Roma. Ma dai Romani allora viene istituita la dittatura e viene attribuita a L. Quinto Cincinnato: Cincinnato vince la guerra, prende e fa cadere Fidene, salva e rafforza gli eserciti della popolazione nemica.

Ma dopo 20 anni di nuovo i Romani devono combattere contro Veio: in quel tempo esercitava la dittatura Furio Camillo. L’antica e fiorente fortezza di Veio viene espugnata e rasa al suolo dalle fondamenta.

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