Dee di Roma - Versione il mio latino

Romae multae deae ab incolis colebantur. ... sic poetae a Musis doctrinam fabulasque discebant atque magna peritia incolis canebant

Testo latino completo

A Roma molte dee venivano venerate dagli abitanti. Giunone era la regina delle dee e moglie di Giove protettrice delle nozze e delle matrone.

diana uccideva nei boschi le fiere con le frecce e veniva ritenuta la dea dei boschi e la regina delle ninfe. Inoltre Diana era chiamata Trivia poiché era la padrona delle vie. I poeti veneravano Minerva dea della sapienza. Le statue di Minerva veniva ornata con un elmo e con una lancia infatti era anche la protettrice delle battaglie.

Vesta era venerata con grande affetto dalle matrone e dalle figlie, infatti era la protettrice della famiglia. A Diana erano sacre le cerve, a Minerva invece l'olivo e la civetta, a Vesta la fiamma del focolare. A Roma venivano edificati agli dei e alle dee altari sacri; e venivano sempre preparati con corone e con vittime sacrificali. Gli abitanti di Roma veneravano anche le Muse et le chiamavano Camene.

Le muse venivano considerate figlie della dea Memoria, protettrice delle arti, della cultura e proteggevano la musica, la tragedia, la commedia, la storia, l'astronomia e tutte le altre arti; così i poeti apprendevano il sapere e le leggende dalle muse e (le) cantavano con grande abilità agli abitanti.

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