Discorso del tribuno Canuleio

Num vos plebeium consulem fastidietis, cum maiores nostri advenas rege non fastidiverint, et ne regibus quidem exactis urbs...Tribuni plebis aediles, quaestores nulli erant: institutum est ut essent. (da Livio)

Forse voi sopporterete un console plebeo, quando i nostri antenati sotto il re non avranno sopportato i re stranieri, e neppure dopo che furono scacciati i re la città sarà stata chiusa alla virtù straniera?

infatti noi dopo la cacciata dei re non solo abbiamo accettato in città la stirpe Claudia dei Sabini, ma (l'abbiamo inclusa) anche nel gruppo dei patrizi. Da straniero non può procedere come patrizio, poi come console, ma da cittadino Romano se derivasse dalla plebe, sarà negata la speranza del consolato?

Insomma non crediamo forse che ci potrebbe essere dalla plebe un uomo forte e valoroso, un uomo onesto sia in pace che in guerra, o forse che non esista neppure, consentiremo che costui possa accedere ai timoni dello stato. Infatti dopo la cacciata dei re non vi fu nessun console dalla plebe. E poi in seguito? forse non si debba istituire alcuna novità? Quando regnava Romolo non c'erano i pontefici auguri: furono eletti a partire da Numa Pompilio.

non erano mai stati consoli: furono creati dopo la cacciata dei re. non c'era stato né il potere né il nome del dittatore: fu introdotto presso i patrizi. non c'erano tribuni della plebe, né questori, né edili: si decise che vi fossero.
(By Maria D. )

Testo latino completo

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