Disposizioni per la difesa di Roma

P. Furius Philus et M. Pomponius praetores senatum in curiam Hostiliam vocaverunt, ut de urbis custodia consulerent;... salvis salutem sperare.

I pretori P. Furio Filo e M. Pomponio convocarono il senato nella curia Ostilia, per consultarsi in merito alla salvaguardia della città;

ed infatti non dubitavano che distrutti gli eserciti il nemico sarebbe giunto per per l'espugnazione di Roma. dato che non sbrogliavano una decisione neppure sufficiente in eventi tanto ingenti quanto ignoti e risuonava il clamore dei lamenti femminili, allora Q. Fabio Massimo decretò che i cavalieri armati alla leggera fossero mandati per la via Appia e Latina, per riferire a quelli che incontravano quale fosse stata la fortuna dei consoli e degli eserciti;

dove si trovassero le milizie; dove si era riunito Annibale dopo la battaglia, cosa era stato disposto, cosa bisognava fare e cosa si stava per fare. Ma i padri dovevano esaminare, per eliminare il tumulto e la trepidazione in città, trattenere pubblicamente le matrone, trattenere le deplorazioni delle famiglie, creare silenzio in città, condurre gli annunciatori di tutte le notizie presso i pretori, ed inoltre porre le guardie presso le porte, per proibire ad alcuno di uscire dalla città e spingere gli uomini a sperare in nessuna salvezza eccetto in città e nelle solide mura. (by Maria D.)

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