Gli uomini primitivi (Il mio Latino)
Prisci viri feminaeque nec casas nec certa loca habebant, sed in obscuris speluncis habitabant, quas tutum refugium..... Paulatim bonum a malo decernent, praecepta instituent, patriam et deum templa colere discent.
Gli antichi uomini e le donne non possedevano né capanne, né luoghi precisi, ma abitavano in oscure caverne, che reputavano un riparo sicuro contro le piogge e l'aria fredda.
Durante il clima estivo, riposavano vicino tronchi degli alti platani; inoltre, talvolta, poiché temevano le insidie/l'insidia (insidiae, insidiārum) delle belve, salivano in alto, e dormivano sopra i rami delle piante. Conducevano una vita selvaggia e dura, poiché non si dedicavano all’agricoltura, né praticavano il commercio; ogni giorno, infatti, vagavano per i boschi e per i campi, davano la caccia alle belve, e le mangiavano come cibo con i frutti della terra.
Non portavano alcun vestito, ma si coprivano con le pelli degli animali. Solo dopo molti secoli, finalmente, abbandoneranno (relinquet futuro di relinquo) una vita tanto selvaggia: molti, infatti, scenderanno dai rami delle piante, si allontaneranno dalle foreste, edificheranno piccole capanne presso i fiumi o i torrenti, impareranno a coltivare i campi e a pascolare le mandrie di bestiame. Poi costruiranno i primi villaggi, inseriranno postazioni difensive e fossati a difesa del villaggio, difendono ( qui sarebbe meglio "difenderanno" ma arcent = presente da arcĕo, arces, arcui, arcēre il futuro avrebbe dovuto essere arcēbunt forse errore nel testo ) l’agguato delle fiere e degli altri uomini.
A poco a poco distingueranno il bene dal male, istituiranno norme, impareranno ad onorare la patria ed i templi degli dèi.