I poeti della Grecia

Mira erat in Graecia poetarum laus; ideo magnus numerus poetarum florebat. .... atque magnificum est.

Ammirevole era in Grecia la lode dei poeti; perciò fioriva un grannumero di poeti. Omero i cui carmi (di cui i carmi)

erano motivo di gioia per gli uomini e le donne, giovani e anziani, superava la gloria di tutti gli altri poeti. Erano recitati infatti nelle piazze e nei luoghi pubblici perché offrivano esempi di saggezza di buone maniere e di gloria agli uditori.

Alessandro Magno, redei Macedoni, leggeva sempre i carmi di Omero. Oggi l'opera di Omero è nota in tutto il mondo e sarà sempre gradita agli uomini dotti. Un tempo non solo in Grecia ma anche in Italia e in Sicilia era famoso il nome di Pindaro, amico di molti tiranni e re della Sicilia, ospite di svariate città.

Pindaro infatti cantava le vittorie degli atleti nei giochi pubblici: celebrava in particolar modo i vincitori delle Olimpiadi, ma narrava anche le gesta degli uomini e delle divinità e lo stile (il modo di parlare) era elevato e magnifico.(By Maria D.)

Testo latino completo

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