Il figlio adottivo di Cesare

Ut. C. Caesaris testamentum apertum est, omnes cognoverunt illum adoptavisse C. Octavium nepotem sororis suae Iuliae...et omnem ordinationem et necis et testamenti Brundusii comperit. (da Velleio Patercolo)

TESTO LATINO COMPLETO

Appena fu aperto il testamento di C. Cesare, tutti conobbero che costui aveva adottato C. Ottavio nipote di sua sorella Giulia e figlio di C. Ottavio.

C. Ottavio non fu di famiglia patrizia, ma di famiglia equestre molto ragguardevole, serio, virtuoso integro, ricco. Egli fu eletto fra gli uomini nobili pretore ed ottenne una tale considerazione da sposarsi con Arria, nipote di C. Cesare. Dopo tale onore ottenne in sorte la provincia di Macedonia e fu eletto in essa imperatore, ma avvenne che all'improvviso si spense per via di una malattia, abbandonando il figlio ancora ragazzo.

C. Cesare, suo zio, in un primo momento incaricò il patrigno Filippo di educare il fanciullo, poi per tale motivazione scelse di averlo come compagno nella guerra Ispanica e lo onorò con ospitalità e con il proprio veicolo. Portate a termine le guerre civili, affinché la singolare indole del giovane fosse erudita alle discipline liberali, lo aveva mandato ad Apollonia, per averlo subito come compagno d'armi della guerra Getica e poi Partica.

Appena vi fu la notizia dell'uccisione dello zio costui sotto suggerimento degli amici Salvidieno ed Agrippa, giunse velocemente in Italia e scoprì ogni disposizione sia della morte che del testamento a Brindisi.
(By Maria D. )

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