Infanzia di Ciro - Il mio latino

Post multos reges, Medorum regnum ad Astyagem descendit. Hic nefastum somnium...«Libenter eum nutriam!». Itaque puer, regno avum spoliaturus, inter pastores educatus est et Cyrum nomen accepit

TESTO LATINO COMPLETO

Dopo molti re, il regno dei Medi toccò ad Astiage. Costui fece un sogno nefasto e gli indovini che erano stati consultati gli predissero la perdita del regno a causa del nipote che la propria figlia avrebbe dato alla luce. Atterrito da tale responso, diede sua figlia in matrimonio a Cambise, un uomo mediocre.

Poi, quando la donna gravida partorì il figlio, il re subito lo fece venire presso di lui e, non ancora abbandonata la paura del sogno, consegnò subito ad Arpago, un fedele amico, il neonato perchè lo uccidesse.

Costui era in procinto di ucciderlo ma, temendo l'ira della figlia del re, affidò il piccolo da abbandonare ad un pastore regale. Ma la moglie di costui desiderava vedere il regale fanciullo e costui, spossato dalle preghiere di costei, ritornò nella selva e, mosso a compassione, condusse il fanciullo a casa. Quando sua moglie prese in braccio l'infante, un dolce sorriso apparve sul suo volto ed anche la donna disse felice in volto:

"lo nutrirò con piacere!". E così il fanciullo, che era destinato a privare il nonno del regno, venne educato tra i pastori e ricevette il nome Ciro. (by Maria D.)

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