L'esercito di Annibale sulle Alpi - Il mio latino

Hannibalis exercitus Alpium iugis superatis in Italiam descendens multa pericula invenit. Post longum et praeruptum iter, ventum est. .... ipsa glaciem ungulis penitus perfringebant, et interdum in dura et alta nive cadebant.

L'esercito di Annibale superate le catene delle Alpi scendendo in Italia trovò molti pericoli.

Dopo la lunga e dirupata traversata, si arrivò alla strettoia, dove a stento un sol soldato armato alla leggera, tenendo nelle mani i virgulti e gli arbusti, poteva ritirarsi (essere accolto). Il luogo, già in precedenza per natura scosceso era stato rotto da un recente sdrucciolamento. Qui i cavalieri come al limite di una strada si erano fermati stanchi, ma Annibale condusse intorno la propria schiera in marcia per luoghi impraticabili non battuti precedentemente.

La stessa via alla fine era insuperabile; infatti sopra alla neve antica rimasta intatta, ne cadeva una nuova di altezza modesta, e su questa neve i piedi dei soldati indugiavano facilmente; ma subito dopo, per il camminare di tanti uomini ed animali da soma, la stessa si scioglieva. E la prima linea era costretta a procedere per la nuda fanghiglia sotto il ghiaccio.

Qui c'era un'orribile lotta: il ghiaccio sdrucciolevole non accoglieva la pianta dei piedi e i piedi dei soldati andavano in fallo, intorno non c'erano né radici né arbusti. Gli stessi animali da soma spezzavano radicalmente il ghiaccio con le unghie, e qualche volta cadevano nella dura ed alta neve. (By Maria D.)

TESTO LATINO COMPLETO

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