La casa di Scipione Africano - Il mio Latino
Scipio villam haud immensam habebat et balneolum angustum tenebricosum ex consuetudine antiqua. In hoc angulo abluebat corpus laboribus rusticis fessum..... nisi et lavantur simul et colorantur, nisi ex solio agros ac maria prospiciunt. (da Seneca)
Scipione aveva una casa non proprio immensa e un piccolo bagno tenebroso, angusto e come si usava anticamente.
(letteral. dall'uso antico). In questo angolo si puliva il corpo stanco a causa del lavoro agricolo. Infatti si affaticava nell'opera e lavorava la terra scrupoloso come fu tradizione degli antichi. Stette sotto il tetto tanto sudicio, lo reggeva il pavimento molto comune(e quindi di poco pregio): ma ora esso non sostiene nessuno dei plebei o dei liberti così, per il proprio bagno.
Un uomo sarebbe giudicato povero e rozzo se nelle sue ville murarie non risplendessero di grandi e preziosi globi(pietre preziose), se la Alessandrina di marmo non fosse ornata di bassorilievi della Numidia, se la camera non fosse nascosta dal vetro, se il marmo di Taso non cricondasse le nostre piscine, una volta(era) un raro spettacolo nel tempio. Nel bagno di Scipione non c'erano finestre ma fessure tagliate dal muro di pietra e, senza danno per la sicurezza, egli accoglieva la luce;
ma ora chiamano "blattaria" i bagni se non ricevono il sole da grandi finestre, se non si lavano e nello stesso tempo si abbronzano e se non provvedono dal trono( cioè da seduti senza lavorare direttamente) ai (propri) campi e ai (propri) mari. (by Francesco94)