Un duello all'ultimo sangue

Committebatur proelium inter Graecos Ariosque.... qui tunc contra Bessum copias movebat, mittit.

Era stata intrapresa la battaglia tra i Greci e gli Ari. Il disertore Satibarzane guidava i barbari;

Satibarzane, dato che vedeva che la battaglia (era) incerta, lasciava andare l'elmo tratteneva coloro i quali spingevano innanzi le armi da getto, ed incitava alla battaglia uno dei Greci perché desiderava scontrarsi singolarmente. Erigisio, il prefetto dei Greci, non sosteneva la ferocia del barbaro; gettò via il proprio elmo, mostrò la bianca chioma e disse "desidero mostrare la mia leale amicizia ad Alessandro o con il beneficio della vittoria o con una morte onesta e valorosa." Spinse subito il cavallo verso l'avversario.

Le milizie dei Greci e dei Barbari trattenevano le armi da getto, retrocedevano e concedevano lo spazio libero per la battaglia. Il barbaro scagliò la lancia, ma Erigisio schivò il colpo e conficcò la lunga asta nemica in mezzo alla gola del barbaro. il barbaro cadeva da cavallo, e nonostante ciò resisteva ancora; ma Erigisio si tolse la lancia dalla gola e la diresse nuovamente contro l'avversario.

Satibarzane cercava di prendere la lancia e favoriva il colpo, dato che desiderava rapidamente morire. Allora i barbari consegnarono le armi a Erigisio. Erigisio inviò, ad Alessandro, che allora muoveva le milizie contro Besso, il capo del barbaro come preda inconfutabile della guerra. (by Maria D. )

Testo latino completo

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