Un gesto audace

Olim Pellae Alexander Magnus in regia religiose deis deabusque sacrificabat, sed factum insolitum evenit. ... Puero audacia magna est. A totius Macedoniae viris et matronis deus ducetur".

Una vola, a Pella, Alessandro Magno devotamente faceva sacrifici a dei e dee, ma accadde un fatto insolito.

Al sacrificio erano presenti nobili fanciulli. All'improvviso un fanciullo prende (adrĭpĭo o arrĭpĭo, is, rĭpŭi, reptum, ĕre) un turibolo e si ferma davanti ad Alessandro. Sul braccio del fanciullo cade pesantemente un legno ardente. Il posto veniva invaso dall'odore del fumo della carne, perché il braccio del fanciullo era molto ustionato e l'odore del fumo giungeva fino al naso dei sacerdoti.

Tuttavia l'addolorato fanciullo, con coraggio e in silenzio, tratteneva il dolore e teneva disteso il braccio immobile, proprio perché non voleva sospendere il sacrificio regale. Alessandro vivamente loda la resistenza ed il coraggio del fanciullo, ma prosegue imperterrito il sacrificio e col silenzio (silenzioso) il fanciullo dà al giovane re ed agli amici grande prova di perseveranza.

Infine Alessandro, soddisfatto dalla perseveranza del fanciullo, chiama servitori ed ancelle ed ordina: "Servitori, venite giù dalla reggia con orci e versate dell'acqua fresca sul braccio. Grande è l'ardore nel fanciullo. Come un dio sia considerato da uomini e donne dell'intera Macedonia". (by Geppetto)

TESTO LATINO COMPLETO

Ulteriore proposta di traduzione

Una volta a Pella Alessandro Magno nella reggia sacrificava devotamente agli dei ed alle dee, ma accade un fatto insolito.

Illustri fanciulli gurdavano attentamente il scrificio; frattanto un fanciullo prende il turibolo e si ferma davanti ad Alessandro. Cde sul braccio del fanciullo un legno fortemente ardente (un pezzo di carbone ardente). Il luogo da per tutto odorava il fumo della carne, perché il braccio del fanciullo bruciava molto, e il fumo soprggiungeva al naso dei ministri del sacrificio.

Tuttavia il fanciullo triste con animo fermo ed in silenzio reprimeva il dolore e teneva il braccio immobile, poiché non desiderava vivamente impedire il sacrificio regio. Alessandro loda grandemente la pazienza e l'animo del fanciullo, ma impertubato continua il sacrificio ed il fanciullo tacito da al giovane re ed agli amici un grande esempio di perseveranza.

Alla fine Alessandro contento della pazienza del fanciullo chiama i servi e le ancelle ed ordina: " Servi accorrete alla regia e versate sul braccio con brocche abbondante e fredda acqua. Il fanciullo ha grande audacia. Dio sarà condotto dagli uomini e dalle matrone di tutta la Macedonia". (by Stuurm)

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