Una manovra inaspettata
Omisso Romano bello, Porsenna, ne frustra in ea loca exercìtus adductus videretur, cum parte copiarum filium... His locus ad habitandum datus est quem deinde Tuscum vicum appellarunt.
Tralasciata la guerra Romana, Porsenna, per non dar l'impressione che l'esercito era stato condotto inutilmente in quei luoghi, inviò con una parte delle milizie il figlio Arrunte ad espugnare Ariccia.
In un primo momento la cosa aveva abbattuto gli abitanti di Ariccia, come avrebbero potuto stornare le minacce congetturate i dubbi; poi le truppe ausiliarie fatte venire dai popoli latini e da Cuma contribuirono tanto alla speranza, che osarono combattere sul campo di battaglia. Ma intrapresa la battaglia, attaccarono con un impeto così concitato gli Etruschi si erano gettati contro per sbaragliare gli abitanti di Ariccia con lo stesso slancio: le coorti di Cuma, usando la scaltrezza contro la forza, si discostarono un pochino e fatta una conversione, attaccarono confusamente da dietro, i nemici che si erano spinti avanti.
Così al centro gli Etruschi quasi ormai vincitori furono sbaragliati. Era rimasta una parte molto esigua, perduto il condottiero, perché non c'era alcun rifugio più vicino, si trascinarono fino a Roma senza armi e con la fortuna e con l'aspetto di supplici, lì furono accolti benevolmente e divisi negli alloggi.
Curate le ferite, alcuni partirono per le case, come messaggeri dei benefici degli ospiti, la carità degli ospiti e della città mantenne molti altri a Roma. fu concesso a questi un luogo per abitare che in seguito chiamarono il quartiere Etrusco. (by Maria D.)