Superiorità dei Romani sui Greci - Versione di latino di Cicerone dal libro In pratica e teoria

Superiorità dei Romani sui Greci Versione di latino di Cicerone LIBRO In pratica e teoria
Testo latino INIZIO: Itaque cum multis ex rebus... FINE: ... vivos atque ita in flumen deici.
Traduzione

Dunque è possibile capire da molte cose che i nostri avi non solo hanno superato le atre nazioni nelle armi, ma anche in prudenza e in saggezza, allora specialmente questo, cioè dal fatto che trovarono una punizione singolare contro gli empi.

A questo proposito considerate quanto siano stati superiori in saggezza rispetto a quelli altri che si dice siano stati i più saggi. Si tramanda che la città degli ateniesi, fintanto che ha esercitato un dominio assoluto, sia stata la più saggia; dicono che Solone sia stato il più sapiente di quella città, lui che scrisse le leggi di cui ancora oggi gli ateniesi usano.

Quello quando gli veniva chiesto perché non avesse stabilito alcuna pena nei confronti di colui che avesse ucciso il padre, rispose che egli aveva pensato che nessuno lo avrebbe fatto. Si dice che avesse agito saggiamente, avendo stabilito riguardo ciò che prima non era stato commesso e per non sembrare tanto di proibire quanto di rimproverare.

Quanto i nostri antenati si sono comportati saggiamente!Questi, capendo che nulla è a tal punto sacro che l'audacia non possa trasgredirlo, escogitarono una punizione singolare contro i parricidi. Disposero che fossero cuciti vivi in un sacco e gettati in un fiume.

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