Sfrontatezza di Verre - iN LIMINE MEMORIAE Cicerone versione latino

Sfrontatezza di Verre
versione latino Cicerone
traduzione libro IN LIMINE MEMORIAE

Nunc homo audacissimus atque amentissimus hoc cogitat. Intellegit me ita paratum atque instructum in iudicium venire, ut non modo in...

Ed ecco che ora quest'uomo del tutto sfrontato e insensato pensa questa cosa. Capisce che io vengo al processo così deciso e preparato che (ita... ut consecutiva) ho intenzione di insinuare non solo nelle vostra orecchie ma anche negli occhi di tutti i suoi furti ed i suoi crimini.

Vede che molti senatori sono testimoni della sua sfrontatezza, vede molti cavalieri Romani, in più (vede) numerosi cittadini ed alleati, contro i quali egli stesso ha commesso pesanti ingiustizie; vede anche che tante così importanti delegazioni da città molto amiche sono arrivate con le autorità pubbliche. Dal momento che le cose stanno così, a tal punto egli pensa male di tutti i cittadini onesti, a tal punto egli crede che i processi tenuti in senato siano stati corrotti e avviliti che (decisamente non riconosci le consecutive e sarebbe il caso di andarle a studiare) ripete spesso senza ritegno questo, che non senza motivo è stato avido di denaro, perché nel denaro trova che ci sia sempre un così grande aiuto: e (ripete spesso) d'aver (effettivamente) comprato - cosa davvero difficile!

- la data [tempus] stessa del suo processo, fatta la qual cosa [quo, lett. da cui] poter, in seguito, comprare più facilmente tutto ciò che vien dopo le altre cose: giudici, avvocati…]; tal che, poiché non riusciva a sottrarsi in alcun modo alla forza probante [vim] dei (suoi) crimini, evitasse (almeno) la difficile situazione [procellam, figurato; lett. tempesta] di (quel) momento. Dato che [quod] se egli avesse nutrito una qualche speranza non solo nel processo (in sé per sé) [cioè, senza viziarlo di corruzione], ma almeno in qualche onesto aiuto, o nella facondia o influenza di qualche (avvocato), certamente [profecto] non avrebbe raccolto, e non sarebbe andato in cerca [aucuparetur], di tutte queste (perverse)

"scorciatoie" [lett. haec, cose; intendo: scorciatoie di corruzione…]; ed egli non sdegnerebbe [despiceret] e non disprezzerebbe [in realtà i due termini sono praticamente sinonimi] l'ordine senatorio a tal punto [usque eo…] da […ut] "pizzicare" [deligeretur], a proprio arbitrio, (un membro) del senato [ex senatu, partitivo], per farlo diventare un accusato difendeva la (propria) causa

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