I poeti e la campagna

Poetae vitam rusticam canebant et agriculturam amabant. In litteris ... quia latinae litterae magistra vitae sunt.

I poeti celebravano la vita rustica e amavano l'agricoltura. Nelle lettere latine non si lodava la vita urbana, ma il sereno ed operoso lavoro dei contadini.

Infatti una fattoria era bella. Qui la disciplina era la via della vita e le serve obbedivano alla matrona. Il contadino con grande cura custodiva le capre e procurava ricchezza alla famiglia.

Ma la famiglia rustica non voleva ricchezze smodate, ma piuttosto un'umilemensa. Diceva infatti l'operosa e saggia padrona: "La ricchezza è mia, non io della ricchezza". Conosceva infatti il famoso detto: "La vita è nutabile ed incerta la sorte", quindi, così come i poeti, preferiva la parsimonia.

Infatti la vita rustica è maestra di parsimonia, di diligenza, di giustizia. E così leggete le opere dei poeti, poiché le lettere latine sono la maestra della vita

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