Cesare condottiero coraggioso

Ex multis, quae de Caesaris ingenio narrantur, facile perspici potest eum magis militam quam severum fuisse... correxit et eas ad victoriam duxit.

TESTO LATINO COMPLETO

In base alle molte cose, che sono narrate in merito all'ingegno di Cesare, si può capire che lui fu più mite che severo, dal momento che provvedeva molto spesso ai suoi soldati.

Concedeva più umanamente che per i loro meriti. Infatti, essendo la moltitudine innumerevole e agguerrita a causa dell'attacco dei Nervi, vedendo che il suo esercito schierato a battaglia si piegava, sottrasse trepidante uno scudo ad un soldato che combatteva, e protettosi con esso iniziò a combattere molto energicamente: così diffuse il coraggio per tutto l'esercito e ristabilì con nobile passione d'animo la fortuna della guerra che vacillava.

In un'altra battaglia invece Cesare lasciò nella parte opposta chi portava l'insegna della legione Marzia, ripiegatosi già verso la fuga, preso per la gola, e stendendo la destra verso il nemico disse "in che direzione te ne stai andando?

Là vi sono quelli con cui combattiamo." Ed in effetti, grazie all'esortazione veramente tanto incisiva, non raddrizzò soltanto un sol soldato, ma anche la trepidazione di tutte le legioni e le condusse alla vittoria. (by Maria D. )

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