Camillo, il "rifondatore" di Roma - Camillo conquista Veio
Contra Veientanos, qui Romanis rebellaverant, mittitur Furius Camillus, vir strenuus...Itaque a militia secedit et in villa sua apud Ardeam agriculturae ac philosophiae litterisque studet.
Contro i Veientani, che si erano ribellati nei confronti dei Romani, fu inviato Furio Camillo, uomo valoroso e sempre pronto alla guerra in favore della patria.
In un primo momento sconfisse i Veientani in una pianura presso la città, poi conquistò anche la città di Veio con una dura battaglia e con un astuto inganno:
scavò infatti un lungo cunicolo sotto le mura della città e di notte penetrò di nascosto con pochi soldati attraverso il cunicolo in città, aprì le porte alle proprie milizie e conquistò e depredò Veio. Ma contro Camillo, il quale era considerato un uomo molto fortunato e caro agli dèi, nacque un'invidia, e per questo venne bandito in esilio.
Pertanto si allontanò dalla milizia e e si dedicò nella propria villa presso Ardea all'agricoltura alla filosofia e alle lettere. (by Maria D.)