Camillo il rifondatore di Roma - Camillo libera Roma dai Galli Senoni

Postea, dum Furius Camillus in villa sua apud Ardeam in otio vitam agit...

Dopo, mentre Furio Camillo conduce la (sua) vita nell'ozio nella sua villa presso Ardea, i Galli Senoni guidati da Brenno scendono nel Lazio attraverso gli Appennini e la Toscana, combattono e vincono le milizie de Romani presso il Fiume Allia.

Dopo assediano la città ed infine, dopo molte imprese, occupano Roma eccetto il Campidoglio. Allora Brenno, desideroso di ricchezza, come riscatto della libertà di Roma, chiede una grande abbondanza di oro. Ma Camillo, quando viene a conoscenza della sconfitta dei Romani, arruola nuove truppe e corre in aiuto della patria:

prima della battaglia giunge ad un colloquio con Brenno ed esclama: "I Romani salvano la patria non con l'oro ma con le armi!". E così compatte i Galli e li sconfigge: così Roma viene liberata dai Galli.

Dopo la vittoria Camillo ritorna a Roma, dove viene molto festeggiato (o onorato) e viene chiamato "secondo Romolo" ciò vale a dire (id est) nuovo fondatore di Roma.

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