Come Licurgo rese immutabili le sue leggi
Lycurgus, qui leges severissimas Lacedaemoniis dedit, etiam effecit...
Licurgo, che attribuì leggi severissime agli Spartani, fece anche in modo che queste fossero eterne.
Infatti, dopo che promulgò le leggi, fece finta di voler andare dall'oracolo di Delfi per consultare Apollo in merito alle leggi: infatti alla presenza del popolo promise che avrebbe chiesto alla divinità cosa avrebbe dovuto aggiungere o togliere o mutare alle leggi, ma Licurgo, prima di partire, chiese ai suoi cittadini di giurare che non avrebbero mutato le leggi di Licurgo, prima che egli avesse fatto ritorno a Sparta.
Licurgo in verità non andò mai a Delfi, ma partì verso Creta, dove visse un esilio perpetuo così che, finché fosse vissuto, gli Spartani non avrebbero potuto mutare le sue leggi.
Stabilì anche che dopo la morte le sue ossa fossero gettate in mare, affinché, se queste fossero state riportate a Sparta, gli Spartani non ritenessero di essere stati sciolti dal giuramento (by Maria D.)
Versione tratta da Giustino.