I Veneti si preparano alla guerra contro Cesare
His rebus celeriter administratis, Caesar, cum primum potuit, ad exercitum contendit....
Eseguite queste cose velocemente (abl.ass.), Cesare, non appena poté, si avviò dall'esercito.
I Veneti, saputo dell'arrivo di Cesare (abl. ass.), per la grandezza del pericolo stabiliscono di preparare la guerra e di provvedere specialmente a quelle cose che servono all'uso delle navi; infatti molto confidavano nella conformazione del luogo. Sapevano che le vie terresti erano interrotte da insenature, che la navigazione era impedita a causa della non conoscenza dei luoghi dei Romani e della mancanza di porti, e infine speravano che il nostro esercito non potesse rimanere troppo a lungo da loro a causa della penuria di grano.
Sapevano anche che i Romani non conoscevano affatto i fondali, i porti e le isole; per questo confidavano che non avrebbero osato entrare nei loro territori. Prese queste decisioni (abl. ass.), rinforzano le città, portano i cereali nelle città dai campi, radunano sulle rive, dove credevano che Cesare avrebbe combattuto, quante più navi possono.
Per questa guerra accolgono con loro come alleati i Morini e i Menapi; chiamarono aiuti dalla Britannia, che è posta di fronte a queste regioni.
Versione tratta da Cesare
Note del traduttore
Nella versione trovi diversi ablativi assoluti (sono indicati in questa versione nella traduzione in tre frasi). E' una regola che si trova molto spesso nelle versioni ed in modo molto particolare nelle versione di Cesare. Per questa regola puoi fare riferimento alla nostra: