Imprese dei sette re di Roma
Post Urbem conditam Romulus pastores transfugasque adunat et urbem frequentat, sed mulieres desunt; ...
Dopo la fondazione di Roma, Romolo raduna pastori e fuggiaschi e popola la città, ma mancano le donne; allora il re accoglie in città una moltitudine di vicini e invita i popoli più vicini a Roma ad uno spettacolo di giochi.
Peri giochi, i giovani romani rapiscono le ragazze in età da marito dei Sabini; per questo motivo nasce un'accanita guerra tra Sabini e Romani, ma Romolo sconfigge gli avversari e fa un patto di alleanza con i Sabini. Numa Pompilio, al contrario, non compie alcuna guerra; come primo tra i re dei romani, stabilisce leggi e costumi e ripartisce l'anno in dieci mesi. Tullio Ostilio rinnova le guerre, sconfigge gli Albani e i Veienti, supera i Fidenati in una guerra e amplia la città di Roma. Anco Marzio, nipote di Numa, combatte contro i valorosi e potenti Latini e vince;
aggiunge il colle Aventino alla città. Tarquinio Prisco duplica il numero dei senatori e istituisce i Giochi Romani. Servio Tullio aggiunge alla città tre colli: il Quirinale, il Viminale, l'Esquilino, costruisce le mura ed organizza un censimento.
Tarquinio il superbo, l'ultimo re dei Romani, vinse i Volsci e i Gabii, e sottomise Suessa Pometia. Fece una breve pace con gli Etruschi, costruì (lett pres) un grande tempio dedicato a Giove sul Campidoglio; infine, a causa della sua superbia, perse il regno.
(By Vogue)
P. S. I presenti in questa versione possono essere messi al perfetto perché trattasi di presenti storici.