L'istruzione è un tesoro - Versione latina Arbor

Puer meus iam in quattuor partes dicit. Si vixerit...

Il mio fanciullo già sa dividere per quattro. Se avrà vissuto, i retori lo avranno come alunno (dativo di possesso).

Infatti, qualsiasi cosa costui legge, non solleva il capo dalla tavoletta. Dipinge anche molto volentieri. Per altro sa già parlare bene in greco e ha iniziato non male ad accostarsi alla lingua latina, anche se il suo maestro spesso è assente; egli conosce pure le lettere e ed è dotto, ma non vuole lavorare: nessuno infatti è più inoperoso di lui. Per tale ragione c'è anche un maestro diverso, in verità non dotto ma curioso, che insegna più di quel che sa; suole giungere a casa mia nei giorni feriali e, qualsiasi cosa gli metto a disposizione, è contento.

Ho comprato ora per il mio fanciullo alquanti codici legali, perché desidero che lui possa assaporare qualcosa in merito al diritto. Infatti questa cosa, cioè il diritto, possiede con sé un pane sicuro.

Perciò io lo chiamo ogni giorno: "figlio mio, credimi, qualsiasi cosa apprendi, l'apprendi per te. Nessun avvocato soffre la fame. Vedi l'avvocato Filèrone: se non avesse appreso, oggi non allontanerebbe la fame dalle labbra. Le lettere sono un tesoro ed è un mezzo che non si esaurisce".
(By Maria D. )

Versione tratta da Petronio

Qui trovi la versione stesso titolo dal libro Verba Iuvant (diversa)

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