Non sono l'amante di Giove!
In plerisque libris de Alexandri vita et praesertim in libro M. Varronis, qui inscribitur De Insania, legimus Olympiadem, ...
In moltissimi libri sulla vita di Alessandro e particolarmente nel libro di M.Varrone, che era intitolato "sulla pazzia", leggiamo che Olimpiade, moglie del re Filippo, con grandissima gioia avesse risposto al figlio Alessandro.
Infatti, a lui che in una lettera aveva scritto alla madre: "Il re Alessandro, figlio di Giove Ammone, augura salute alla madre Olimpiade ...", la madre Olimpiade rispose: "Amerò - disse - o mio Alessandro, stai sereno!
Non volermi accusare nei confronti di Giunone; certamente ella mi causerà grande dolore se tu scrivi nelle tue lettere che io sono amante di Giove". Dicono che con queste parole la vivace Olimpiade ammonisse affabilmente il figlio superbo il quale, inorgoglito dalle tante vittorie e dalle blandizie degli adulatori, si era vanamente convinta di essere stato generato da Giove.(By Geppetto)
ULTERIORE PROPOSTA DI TRADUZIONE
In parecchi libri della vita di Alessandro e specialmente nel libro di M. Varrone, che s'intitola Sulla Pazzia, leggiamo che Olimpia, moglie del re Filippo, abbia risposto per scritto in modo spiritosissimo al figlio Alessandro.
Infatti a lui che aveva scritto in una lettera alla madre: "Re Alessandro, figlio di Giove Ammone, saluta la madre Olimpia..." la madre Olimpia rispose: "Amerò – disse – o mio Alessandro, stai tranquillo!
Non mi scagliare Giunone contro; certamente lei mi darà un grande male, se tu nella tua lettera mi scrivi che sono amante di Giove". Con queste parole tramandano che l'arguta Olimpia affabilmente abbia ammonito l'orgoglioso figlio, inorgoglito dalle grandi vittorie e dalle blandizie degli adulatori, vanamente si era persuaso che fosse stato generato da Giove. (By Stuurm)