Porsenna e Muzio Scevola - Versione Latina Arbor
Etruscorum rex, Porsenna, Clusio Romam contendebat et ab eius militibus omnes Romanorum fines...
Il Re degli Etruschi, Porsenna, si dirigeva da Chiusi a Roma e tutti i confini dei romani erano devastati dai suoi soldati con frequenti battaglie; i Romani tentavano di respingere i nemici dal campo degli avi, ma per le frequenti battaglie erano già spossati: i (Falii) chiedevano la tregua o la pace con il Re Porsenna, alcuni non vedevano alcuna fuga da un così grande pericolo, altri chiedevano: "quando smetteremo di combattere?" Solo Muzio Scevola non disperava in merito alla vittoria e preparava un'insidia al tiranno, perché voleva ucciderlo.
Muzio attraversava a nuoto con gran fatica il fiume Tevere, entrava nell'accampamento degli Etruschi e, mentre le sentinelle e tutti i soldati si riposavano, tentava di uccidere Porsenna. L'uomo valoroso, tuttavia, veniva tratto in inganno dall'avversa fortuna: feriva e uccideva non il tiranno, ma il suo servo.
Allora Muzio, acceso dall'ira verso se stesso, gettava la sua mano destra nel fuoco, ma era subito trattenuto da Porsenna; il re infatti lodava Muzio per la sua audacia e diceva: "Manderò Muzio libero presso i Romani". Poi Muzio per l'audacia e l'animo era elogiato dai Romani.
(By Maria D. )