Pronto intervento di Cesare

Quibus rebus cognitis, Caesar, cum undique bellum parari videret...

Sapute tali notizie, Cesare, vedendo che si preparava la guerra da ogni parte ed essendo stato informato tramite gli esploratori che i Nervi, gli Aduatuci, i Menapi, uniti tutti i germani Cisrenai (al di là del Reno), erano in armi, che i senoni non avevano obbedito ai comandi, pensò di prepararsi alla guerra a tempo debito.

Pertanto, non ancora trascorso l'inverno, riunite quattro legioni, si diresse all'improvviso nei confini dei Nervi e, prima che potessero venire insieme o cercar rifugio, catturata una gran quantità di bestiame e di uomini e concesso quel bottino ai soldati, saccheggiati i campi, costrinse questi a giungere alla resa e a consegnargli gli ostaggi.

Terminata celermente tale occupazione, ricondusse nuovamente le legioni nei quartieri d'inverno e realizzò un terrapieno e munì la trincea. Indetta in verità la prima assemblea di tutta la Gallia, come aveva deciso, i rimanenti Galli eccetto i senoni, i carnuti e i Treviri essendo giunti, credendo che ciò sarebbe stato l'inizio della guerra e della ribellione, nello stesso giorno partì con le legioni verso i Senoni e giunse a marce forzate in quel luogo.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

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