Publio Crasso Muciano bastona un alleato disobbediente

Si is, qui aliquid tibi imperat, ferus, durus inexorabilis est...

Se colui, che ti aveva comandato qualcosa, è duro, feroce impassibile e tu devi rendere motivo al tale che comanda tu non devi fare altro che ciò che ti è stato prescritto.

è stato tramandato da Sempronio Asellione e da parecchi altri storici (da parecchi altri scrittori della storia romana) che P. Crasso Muciano, famoso e celebre uomo romano, ebbe cinque altissimi e particolari beni: il fatto che era ricchissimo, che era nobilissimo, che era eloquentissimo, che era un ottimo giureconsulto, che era pontefice massimo. egli ottenendo in consolato la provincia dell'asia ed espugnando la città di Leuca, perché gli sembrava che fosse necessario trovare una trave stabile e alta, con cui venisse fatto l'ariete e con il quale dividere le mura di quella città, scrisse al magistrato degli abitanti di elea, alleati ed amici del popolo romano, che quello aveva inviato tra i due meli, che aveva visto presso di loro, quello più grande. Ma il magistrato, com'era stato comandato, mandò non il più grande, ma il più piccolo, che reputava più idoneo e più adatto a costruire l'ariete.

crasso ordinò di chiamarlo e, avendolo interrogato, sul perché non avesse inviato, ciò che era stato comandato, disprezzate le ragioni e le motivazioni, che ripeteva spesso, comandò che gli fossero strappati i vestiti e lo bastonò con le verghe, perché a ciò che era stato ordinato di fare, aveva risposto non con la dovuta obbedienza, ma con una decisione non desiderata.
(By Maria D. )

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