Un ricordo indelebile
Quoniam res humanae fragiles caducaeque sunt, semper amicos quaerere...Harum («di queste», gen. f. plur. ) rerum recordatio supererit, quia alitur memoria mea. (da Cicerone)
Dal momento le cose umane sono fragili e precarie, dobbiamo sempre procurarci amici. Senza l'amicizia e l'affetto viene sottratta dalla vita ogni allegria.
Scipione è morto (lett. ha abbandonato la vita) ma almeno per me Scipione, sebbene mi fu strappato all'improvviso, vive ancora e sempre vivrà: Io ho infatti amato il valore di quell'uomo che non è estinto, ma sarà sempre luminoso e straordinario per i posteri. In lui non v'era alcun vizio, alcuna malvagità.
Senza dubbio di tutte le cose, che la fortuna o la natura mi ha concesso, niente posso paragonare con l'amicizia di Scipione. La casa era comune, comune il vitto: e non solo la vita militare, ma anche i viaggi all'estero e le villeggiature erano in comune. Assieme anche negli affari pubblici, insieme ci occupavamo di filosofia, insieme (ci occupavamo) di letteratura ed insieme, lontani dagli occhi del popolo, passavamo tutto il tempo ozioso.
Di sera discutevamo durante i banchetti su molte e varie cose. Non posso più sopportare a lungo questo dolore Di queste cose rimarrà il ricordo, perché la mia memoria lo alimenta.
(By Vogue)