Una cagna subdola e prepotente

Saepe novimus homines malos insidias blanditiis miscere et vim iuri ateferre et hoc modo probos ad eis maleficio affici...

Noi osserviamo che spesso gli uomini malvagi mischiano le insidie alle lusinghe e preferiscono la forza alla legge ed in questo modo gli onesti vengono da loro danneggiati.Io ricordo che il poeta Fedro raccontò una favoletta a questo proposito.

Una cagna incinta poiché il parto aera vicino e non aveva alcuna tana, domandò ad un'altra cagna che le fosse permesso portare i propri cuccioli nella sua tana. Riuscì a ottenere in modo facile questa cosa. Quando però l'altra cagna cominciò a richiedere la propria tana, poiché essa stessa voleva rimandare la cosa, chiese con grandissime preghiere ancora un breve periodo, affinché i propri cuccioli crescessero e divenissero più forti.

Riuscì a ottenere ciò per la seconda volta e di nuovo rimandò la cosa. Infine, dopo che i cuccioli furono diventati più forti e l'altra cagna ebbe nuovamente iniziato a chiedere la propria tana, non volle andarsene dal posto, ma disse:

"Se sarai uguale a me e ai miei figli e oserai venire alla nostra tana, vieni. Allora paragoneremo le nostre forze e chi risulterà vincitore avrà la tana".

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