La battaglia di Farsàlo

Vox Maiorum pagina 325 numero 1

Milites nostri suum cursum represserunt et ad medium fere spatium costiterunt, ut in inconsumtis viribus appropinquarent, deinde pila miserunt et gladios strinxerunt....

I  nostri soldati rallentarono la marcia e si fermarono quasi a metà del percorso per non avvicinarsi con le forze esaurite poi lanciarono dardi e sguainarono le spade.

D'altra parte i Pompeiani estrassero i loro dardi, sostennero l'impeto delle legioni e conservarono i loro stessi schieramenti. Nello stesso tempo i cavalieri dall'ala sinistra di Pompeo, tutti quanti avanzarono in avanti: i nostri soldati non sostennero il loro impeto.

I cavalieri di Pompeo si mossero un poco dal luogo e si allontanarono poi si allargarono per circondare le nostre milizie dal lato aperto. Cesare stesso capì questo e  diede il segnale alla quarta schiera della fila. Quella rapidamente si lanciò in avanti e, con le insegne spiegate, fece un attacco con forza contro i cavalieri di Pompeo;

questi stessi venivano incitati tutti alla fuga, e non solo si allontanarono da quel luogo ma si diressero immediatamente verso gli altissimi monti. Tutti gli arcieri e i frombolieri inermi senza difesa furono uccisi.

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