L'età dell'oro
Aurea aetas prima evenit cum Saturnus mundum regebat …
L'età dell'oro ebbe luogo per prima, quando Saturno governava il mondo. All'epoca l'onestà e la correttezza venivano rispettate spontaneamente, senza un giudice della giustizia.
E non esistevano né l'aspra condanna, né il difficile processo: i decemviri non scrivevano ancora le dodici tavole, né la massa timorosa attendeva i verdetti nei processi, al contrario, (essa) era sicura senza un avvocato. Gli alti pini nelle foreste di montagna non venivano ancora tagliati, né (essi) scendevano nei limpidi flutti del mare, poiché la razza umana detestava il mare insidioso, e non esplorava luoghi sconosciuti al di là delle coste marittime.
I profondi fossati non circondavano ancora le città, non esistevano (ancora) la tromba di bronzo, lo spaventoso elmo, né la spada affilata: i popoli, privi di servizio militare, vivevano sicuri nella pace. Persino i campi, non toccati dall'aratro, né graffiati dal rastrello, davano di loro spontanea volontà doni numerosi, vari e abbondanti.
C'era una perpetua primavera, e gli Zefiri tranquilli, con tiepide brezze, accarezzavano i prati rigogliosi: nel giro di poco tempo, anche i campi non arati biondeggiavano di spighe cariche (di chicchi).