La punizione di Nerone

Extremis temporibus Tiberii imperatoris ut legimus dominus Iesus Christus a Iudaeis cruciatus...

Come leggiamo, negli ultimi tempi dell'imperatore Tiberio, il Signore Gesù Cristo venne crocifisso dai Giudei, successivamente risorse, e riunì i discepoli, che il timore della cattura aveva spinto alla fuga.

Poco dopo, l'arrivo di una nuvola aveva avvolto Gesù Cristo e, strappatolo agli sguardi degli uomini, lo aveva portato via in cielo. Dopodiché, i discepoli vennero dispersi per il mondo, e predicarono il vangelo, come aveva ordinato il Signore (loro) maestro. E, per molti anni, fino al principio dell'Impero Neroniano, (essi) posero, attraverso province e città, le fondamenta della chiesa.

Sotto l'Impero dell'imperatore Nerone, Pietro giunse a Roma, e, grazie ai miracoli che faceva per via del potere datogli da Dio, convertì molte persone alla verità, e fondò un luogo di culto stabile e saldo. Ma Nerone, un tiranno crudele, inchiodò ad una croce Pietro, e condannò alla pena capitale Paolo, i servitori di Dio. Tuttavia non restò impunito. Infatti, Dio osservò con grande pietà la persecuzione del suo popolo.

E così il tiranno, rovesciato dal vertice dell'Impero, e scaraventato giù dalla vetta, improvvisamente non comparve più in alcun luogo, e non è neppure comparso nel mondo un luogo di sepoltura di quella belva tanto crudele. Così gli uomini devoti ritengono Nerone un servitore del Diavolo.

Versione tratta da: Lattanzio

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:21:52 - flow version _RPTC_G1.3