Philippus Macedonum rex a quo iam multae Graecae civitates devictae sunt processit totam ...

Filippo, il re dei Macedoni, dal quale ormai sono state sconfitte molte popolazioni Greche, avanzò intenzionato a conquistare la Grecia intera, e, in estate, schierò in Beozia, presso Cheronea, i valorosi soldati:

lì ingaggiò la battaglia con gli abitanti di Atene e di Tebe. I soldati dei Greci erano molti, ma, grazie al valore dei Macedoni, e all'abilità di Filippo, vennero sconfitti. Così, la libertà della Grecia intera venne terminata dal comandante dei Macedoni. Filippo, però, per intelligenza, dissimulò la gioia della vittoria, e rimandò ai Greci i prigionieri, e restituì alle madri i cadaveri dei caduti in guerra.

Tuttavia, immediatamente, il re convocò a Corinto gli ambasciatori di tutta la Grecia, e da quelli venne acclamato re dei Greci (infatti, i soldati Macedoni, con le spade e le lance, stavano minacciosi intorno a Filippo). Molte guerre vennero combattute dalle città Greche per la libertà, ma (esse) furono costrette dai Macedoni ad obbedire ad un unico padrone.

E non fu soltanto Filippo il re di tutta la Grecia: successivamente i Greci vennero assoggettati dai Romani, ma, come disse il poeta Orazio "la Grecia, (sebbene) sconfitta, sconfisse il feroce vincitore": infatti, ad Atene, il popolo Romano trovò poesie e filosofi di straordinaria cultura, ed apprese nuove abitudini.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:22:01 - flow version _RPTC_G1.3