Enea approda a Cartagine.
Enea evita senza esitazione Scilla e Cariddi, mostri orribili e crudeli, e approda sull'isola di Sicilia.
Perlustra l'isola e si ferma a Trapani, ma lì soffre per un grave dolore, poiché il padre Anchise muore. Poi, da Trapani, salpa alla volta del Lazio, ma le imbarcazioni vengono sconquassate da un'improvvisa tempesta e vengono sbattute contro gli scogli, sulle coste della Libia.
I naufraghi attraccano alle coste dell'Africa, e vengono accolti con gentilezza da Didone, la regina dei Cartaginesi. L'eroe Troiano narra alla regina la caduta di Troia e molte altre cose riguardanti le sue peregrinazioni.