Politica matrimoniale di Cesare

Caesar flamen Dialis destinatus dimisit e matrimonio Cossutiam, quae ei nupserat iustis nupis paulo ante. ... Cum Pompeia deinde divortium fecit, quia putabat Pompeiam adulteram. (da Svetonio)

Cesare destinato come sacerdote di Giove lasciò libera dal matrimonio Cossuzia, che si era sposata con lui poco prima con legittime nozze.

Poi sposò Cornelia, figlia del console Cinna, da cui subito gli nacque Giulia e il dittatore Silla non potè in alcun modo costringerlo a ripudiarla. Poi sposò Calpurnia figlia, di L. Pisone, che era destinato a succedergli nel consolato e promise in sposa sua figlia Giulia a Gneo Pompeo e gliela diede in matrimonio, dopo aver ripudiato il precedente fidanzato Servilio Cepione.

Quando era questore, elogiò la zia Giulia e la moglie Cornelia defunte. Ed in verità nell'elogio della zia Giulia disse così in merito alla sua origine e di suo padre: "la stirpe materna di mia zia Giulia discende dai re, la stirpe paterna è unita con gli dèi immortali. Infatti da Anco Marzio vi sono i re Marzi, dal cui nome discende la madre; da Venere i giuli, della cui stirpe è la nostra famiglia". Poi al posto di Cornelia sposò Pompea, figlia di Quinto Pompeo, nipote di L. Silla.

Poi stipulò il divorzio con Pompea, dato che riteneva Pompea un'adultera.(By Maria D.)

TESTO LATINO COMPLETO

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