Augusto e i poeti

Octavianus Augustus in pueritia et in adulescentia litteris imbuebatur: Homerum diligebat tragoediasque Euripidis. ... sed saepe ad convivia tua veniet: sine dubio erit bonus amicus, laetus conviva, aequi animi magister".

TESTO LATINO COMPLETO

Ottaviano Augusto durante la fanciullezza e l'adolescenza venne avviato alle lettere: prediligeva Omero e le tragedie di Euripide.

Egli stesso scriveva tragedie, ma non le divulgava mai: erano infatti acerbe e senza armonia. Coltivava le lettere latine e greche per tutta la vita. Era sempre amico e generoso verso i poeti, soprattutto verso Orazio e Virgilio.

Infatti Orazio e Virgilio dopo la battaglia di Azio non solo cantavano le splendide vittorie di Ottaviano, ma consigliavano anche ai Romani la sobrietà l'abilità e la giustizia, inoltre, la costanza nei pericoli e nelle preoccupazioni della vita, Mecenate in punto di morte disse a Ottaviano, suo amico: "Il nostro Orazio rimarrà senza amicizia e senza i miei aiuti.

Te lo affido. Non vivrà nella tua reggia, ma giungerà spesso ai tuoi banchetti: sarà senza dubbio un buon amico, un lieto commensale, maestro dell'animo sereno. (By Maria D.)

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